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Note critiche di Francesca Ribacchi

 

Il dialogo con se stessi spesso prende la via delle metafore visive, riflettendo se stessi in loro significa conoscere se stessi, e arricchire la tua personalità.

La condizione necessaria per far accadere questo è trovare il coraggio di scavare nelle proprie stratificazioni inconsce, insieme al desiderio di trovare quei valori primari con cui la nostra creatività si nutre e che offrono i mezzi per dipingere un'immagine della realtà singola e collettiva.

 

L'analisi di Pinella si basa sulla reinvenzione di una ricchezza figurativa comune: alberi, volti, rettili focalizzati dall'artista con un magnifico specchio che mette in risalto, soprattutto in alcuni dipinti, la loro mostruosità e il loro forte simbolismo preposti a esorcizzare la tensione istintiva, a rimuovere i conflitti ancestrali ...

 

... il legame di fondo tra le immagini forti di Pinella e il loro messaggio e quindi la descrizione delle dinamiche inconsce attivate dalle nostre tensioni conflittuali.

Ma, soprattutto, è un invito a rimuovere la maschera esterna che ci accompagna giorno per giorno e a scoprire in noi stessi la fase fondamentale dell'unificazione tra il nostro sé cosciente e il mondo degli istinti biologici: un mondo che scorre nella dimensione pre-cosciente , dove l'energia primaria si mostra un segno sulla carta.

 

Per Pinella intrappolare queste immagini implica quindi la comprensione delle forze positive dell’inconscio, che, attraverso il loro flusso unico, disintegrano e reintegrano la struttura dell'Io e danno vita alla realtà dinamica dell'uomo.

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